Fondata la Lazio, serve associare al club uno stemma che rappresenti il nuovo sodalizio sportivo capitolino. Nel 1901 si opta per uno scudo “svizzero” su sfondo azzurro diviso da una sbarra obliqua bianca. Alcune casacche laziali di quell'epoca, si fregiano del primo logo sociale al centro o all’altezza del cuore.

Nel momento della fondazione, la Società Polisportiva necessita di uno stemma per essere rappresentata nel corso delle manifestazioni sportive. Si sceglie uno scudo celeste con una banda bianca che lo attraversi da sinistra a destra.

Per la prima volta compare nello stemma societario il simbolo dell’aquila imperiale, poggiata sullo scudetto a strisce verticali mentre tiene con in becco il nastro con la denominazione S. Podistica Lazio che attraversa in diagonale il logo.

Se nella prima apparizione all’interno dello stemma societario l’aquila è in posizione di riposo, qui prende il volo ad ali spiegate. Cambia anche la forma dell’emblema che diventa circolare con all’interno la scritta Società Podistica Lazio che. Alla base, l’iscrizione “Roma”.

Rispetto allo stemma precedente viene mantenuta la forma circolare, mentre scompare il simbolo dell’aquila imperiale che viene sostituita da un acronimo di tre lettere “SPL” (Società Podistica Lazio). Le lettere, di colore bianco, si accomodano su uno sfondo blu con il bordo decorato di celeste.

A seguito di un’ordinanza del Partito Nazionale Fascista che prevedeva l’introduzione del proprio simbolo all’interno degli emblemi dei principali club italiani, la Lazio adotta uno stemma a forma di scudo con strisce verticali con al centro il fascio littorio e la banda orizzontale S.S. Lazio.

Torna l’aquila imperiale ad ali spiegate che si appoggia su uno scudo con sette bande bianche e azzurre. Nella parte superiore trova posto la denominazione sociale “S.S. Lazio”. Questo stemma nel corso degli anni verrà rivisto graficamente ma rimarrà sostanzialmente invariato fino ai giorni nostri.

Terminato il Secondo Conflitto Mondiale, la Lazio elimina dal proprio emblema il fascio littorio e torna l’aquila imperiale ad ali spiegate che si appoggia su uno scudo a strisce verticali bianche e celesti. Il simbolo è completato dalla scritta S.S. Lazio.

È lo stemma che accompagna la Lazio alla conquista del primo Tricolore. Sulla scia dell’emblema precedente, è presente un’aquila ad ali spiegate sovrasta uno scudo a strisce bianche e celesti con la scritta S.S. Lazio in primo piano.

Dopo molti anni scompare lo scudo a strisce bianche e celesti con la scritta S.S. Lazio. Al suo posto viene scelta una semplice aquila stilizzata, con testa bianca ed ali spiegate celesti.

Negli anni ottanta il simbolo che caratterizza la Società è l’aquila stilizzata blu su sfondo bianco mentre in basso è presente la scritta bianca Lazio su sfondo celeste. In questa prima versione la forma è quadrata.

La seconda versione dell’emblema con l’aquila stilizzata ha una forma esagonale con la scritta Lazio che, rispetto al primo logo, viene posizionata in alta di colore blu su sfondo bianco. Nella parte inferiore dello stemma è presente, ancora una volta, il riempimento celeste.

Prosegue l’utilizzo della forma esagonale per lo stemma sociale con la scritta Lazio che torna a posizionarsi in basso rispetto all’aquila stilizzata. Scompare quasi del tutto il celeste che viene mantenuto solamente nella parte alta in cui è presente il disegno di un pallone.

Dopo molti anni di assenza, torna lo scudo a strisce bianche e celesti, bordate d’oro, integrato dalla scritta bianca S.S. Lazio. In alto (composto da tre bande, tre celesti e due bianche) trova nuovamente spazio l’aquila ad ali spiegate di colore dorato.

Il vecchio stemma viene sostituito da uno scudo riempito da sole tre bande, due celesti e una bianca. In alto, l’aquila imperiale ad ali spiegate. Si tratta dell’emblema attuale, integrato dal numero cento e centoventi, in occasione del centenario e del centoventesimo dalla fondazione della Società.

Il 9 gennaio del 2000, debutta la maglia del “Centenario”. Non cambia solo la casacca, ma anche lo stemma sociale oggetto di un concorso tra studi grafici che rappresenta nel suo progetto definitivo il simbolo dell’era Cragnotti, con alcuni elementi celebrativi. Il nuovo logo si presenta arricchito dal numero “100” reso obliquo che poggia su una base dorata con la scritta “1900-2000” in bianco. Lo stemma viene utilizzato dal 9 gennaio 2000 al 9 gennaio 2001.

Il 9 gennaio 2001, con la chiusura dei festeggiamenti del “Centenario”, torna lo stemma ideato sotto la presidenza Cragnotti a rappresentare la Lazio. L’aquila è leggermente stilizzata rispetto al passato dai colori bianco ed oro. Sotto di essa trova posto scudo a tre bande verticali, due celesti ed una bianca. La scritta S.S. Lazio campeggia in corsivo. Questo è l’emblema sociale tuttora in vigore a rappresentare il primo club della Capitale.

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