LEGGENDE
1934-1943
SILVIO PIOLA
È il miglior marcatore della storia del calcio italiano nella Massima Divisione con 290 reti. Campione del Mondo e cannoniere azzurro nel Mondiale del 1938, approda alla Lazio nel 1934 e vi rimane fino al 1943. Colleziona in biancoceleste 227 presenze con 143 reti, risultando il massimo goleador in serie A della storia laziale fino al 2021 quando viene superato da Immobile.
1954-1961
BOB LOVATI
Approda alla Lazio nel 1954, dalla stagione 55-56 diventa titolare e erede designato di Sentimenti IV. 135 presenze tra i pali della Lazio, dal 1955 al 1961, capitano della squadra che nel 1958 alzerà all'Olimpico il primo trofeo ufficiale del club, la Coppa Italia. Il legame con la Lazio non si scioglierà mai: allenatore, vice allenatore, dirigente, talent scout, direttore sportivo.
1958-1960
FULVIO BERNARDINI
Talento precoce, nato calcisticamente nella Lazio dal 1919 al 1926. Giocatore polivalente, portiere, attaccante e mezz'ala, raccoglierà in casa Lazio 102 presenze con 73 reti. Il ritorno da tecnico è invece datato 1958, dopo aver realizzato i suoi trionfi tricolori a Firenze e Bologna, quando i capitolini riescono nell'impresa del primo trofeo ufficiale con la Coppa Italia.
1958-1962
MAURILIO PRINI
Polivalente attaccante capace di segnare e decidere la finale di Coppa Italia del 1958 contro la fortissima compagine della Fiorentina. Maurilio, che della Fiorentina è stato calciatore in precedenza raggiungendo la prima finale di Coppa dei Campioni di una squadra italiana, è stato voluto fortemente a Roma dal suo tecnico Fulvio Bernardini.Dal 1958 al 1962 colleziona 69 presenze e 7 reti.
1964-1965 e 1986-1988
EUGENIO FASCETTI
È l’allenatore che guida la Lazio dei -9 nella travagliata stagione 1986/87 conclusa con l’eroica salvezza del baratro della Serie C conquistata negli spareggi di Napoli. Nel corso della sua carriera in biancoceleste, una stagione da calciatore (1964/65) e due da tecnico (1986/1988) coronate dalla promozione in Serie A. 1986-1988
1969-1976
GIORGIO CHINAGLIA
Acquistato dall'Internapoli nell'estate del 1969, in poco tempo conquista il ruolo di mattatore nella storia della Lazio fino al 1976. Trascinatore e cannoniere della squadra che Maestrelli renderà vincente e immortale, Chinaglia con i suoi gol (24) consegna alla storia il primo Scudetto della storia nella stagione 1973/74. Complessivamente Long John a Roma colleziona 246 presenze e 122 reti.
1969-1978 e 1978-1980
PINO WILSON
Acquistato dall’ Internapoli nel 1969, è uno dei grandi protagonisti della Lazio di Maestrelli. In biancoceleste diventa presto un leader conquistando il primo storico Tricolore con la fascia rossa da capitano al braccio. Saluta la Lazio nel 1980, dopo aver collezionato ben 324 presenze e 6 reti. 1978-1980
1970-1980 e 1981-1986
VINCENZO D'AMICO
Talento straordinario e giovanissimo che contribuirà in modo significativo allo scudetto del 1974. Mezz'ala e attaccante, vestirà la numero 11 nella Lazio di Maestrelli, ma anche nell'epoca post Tricolore sarà trascinatore delle generazioni successive, abbracciando epoche calcistiche durissime per la storia del club. 276 presenze e 40 reti con la Lazio. 1981-1986
1971-1976
TOMMASO MAESTRELLI
L'allenatore artefice e “padre” del primo storico Scudetto del 1974. Giunto a Roma nel 1971, riesce al primo anno a riportare la Lazio nella massima serie, sfiora nel 1972-73 un miracoloso Scudetto da neopromossa, centra il sogno l’anno seguente. Il Maestro disputò 187 partite laziali, fino al 1976, prima di arrendersi alla malattia che lo tormentò subito dopo lo storico trionfo tricolore.
1972-1977
LUCIANO RE CECCONI
Centrocampista dai mille polmoni, energia e adrenalina al servizio di una squadra indimenticabile. Prelevato dal Foggia, il biondo centrocampista lombardo sarà il numero 8 della squadra più amata dai laziali. Riservato e guascone, vestì dal 1972 il biancoceleste 109 volte, realizzando 6 marcature. Muore nel 1977 a causa di un tragico incidente in una gioielleria del quartiere Fleming.
1972-1977
FELICE PULICI
Prelevato dal Novara nel 1972, in pochissimo tempo guadagna la stima e l’affetto del pubblico laziale che gli dà il soprannome di “Felix”. Con l’aquila sul petto conquista il Tricolore del 1973/74, collezionando 150 presenze nell’arco delle cinque stagioni nella Capitale. Dopo il ritiro, resta molto legato all’ambiente laziale ricoprendo diversi ruoli della dirigenza fino al 2006.
1985-1987
GIULIANO FIORINI
Uno dei simboli dell’ indimenticata Lazio del -9. Nel corso della sua seconda stagione nella Capitale, l’attaccante modenese sigla il gol decisivo nel finale contro il L.R. Vicenza nella storica sfida del 21 giugno 1987 permettendo agli uomini di Fascetti di accedere agli spareggi salvezza da disputare a Napoli che la terranno in Serie B.
1985-1987
FABIO POLI
L’ artefice finale del miracolo sportivo firmato dalla Lazio che partì dai -9 in Serie B. Dopo una prima stagione complicata, l’attaccante romagnolo diventa una pedina fondamentale nello scacchiere di mister Fascetti, siglando contro il Campobasso, negli spareggi salvezza al San Paolo di Napoli, il gol che vale un’intera carriera e la permanenza in Serie B.
1985-2002
ALESSANDRO NESTA
Il talento di Alessandro entra in casa Lazio nel 1985. Centrocampista nel Settore Giovanile, vince il campionato Primavera nel 1994, esordendo in serie A nello stesso anno. Dal 1998-99 capitano della squadra di Eriksson conquista Scudetto, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. 261 presenze totali e tre reti con la maglia del suo cuore.
1990-1997 e 2001
DINO ZOFF
Dopo una grande carriera da calciatore, capitano della Nazionale Campione del Mondo 1982, giunge alla Lazio nel 1990 come allenatore. Nel 1992-93 riporta la Lazio in Europa dopo quindici anni, prima di ricoprire dal 1994 al 1998 il ruolo di Presidente. Dopo essere stato Ct della Nazionale, torna alla Lazio per sostituire Eriksson fino al termine della stagione. 202 panchine laziali per il Mito.
1992-1997
GIUSEPPE SIGNORI
Arrivato nella stagione 1992-1993, eredita la maglia numero 11 di Ruben Sosa, cancellandone ogni ricordo a suon di gol: tre volte capocannoniere (1993-1994-1995), idolo e trascinatore, infine capitano. Per lui la tifoseria scenderà in piazza impedendo la cessione al Parma nell'estate del 1995. La sua avventura laziale termina nel 1998, dopo 195 presenze e 127 reti.
1993-2003
LUCA MARCHEGIANI
Luca Marchegiani giunge a Roma dopo aver militato nel Torino. Dal 1993 al 2003, colonna della difesa biancoceleste, colleziona 243 presenze partecipando alla lunga era dei trionfi: uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Suo il record di imbatttibilità della porta laziale, 745 minuti registrati nella stagione 97-98.
1997-2001
SVEN GORAN ERIKSSON
Allenatore svedese che arriva in Italia dopo i successi in patria e al Benfica. Giunge alla Lazio nel 1997 dove apre il ciclo di vittorie più longevo della storia del Club. Dopo Coppa Italia del 1998, conquista due Supercoppe Italiane, il double (Scudetto e Coppa Italia) nel 2000, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea, entrambe nel 1999. Chiude nel 2001 collezionando dopo 188 panchine.
1998-2004
SINISA MIHAJLOVIC
Il guerriero Sinisa, dopo i successi storici in patria con la Stella Rossa, si forma e struttura tatticamente in Italia. Giunge alla Lazio nel 1998. Specialista di punizioni, realizza lo storico primo gol in Champions League del Club facendo incetta di trofei: Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. 193 presenze totali, 33 reti.
1999-2010 e 2010-2021
SIMONE INZAGHI
Da calciatore e allenatore ha lasciato un segno indelebile. Nel decennio da calciatore con 196 partite e 55 gol conquista la Supercoppa Europea, lo Scudetto, Tre Coppe Italia e due Supercoppe Italiane. Complessivamente. Nel 2014 diventa allenatore, ottiene due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana Primavera, mentre con la Prima Squadra una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane.2010-2021
2008-oggi
STEFAN RADU
Il calciatore con più presenze nella storia della Lazio. Il difensore rumeno, giunto nella Capitale nel gennaio del 2008, il 3 aprile 2021 ha raggiunto quota 402 apparizioni in biancoceleste superando il precedente record di Giuseppe Favalli. Nel suo palmares tre Coppa Italia e due Supercoppa italiana.
2011-2021
SENAD LULIC
Basta un gol al 71’ per entrare in maniera indiscussa nell’Olimpo delle leggende biancocelesti a Senad Lulic, l’eroe della finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013 contro la Roma. Nei suoi anni alla Lazio, il bosniaco è sceso in campo 371 volte siglando 34 reti, una anche nella finale di Supercoppa Italiana del 2019. Dal 2017 al 2021 ha indossato la fascia da capitano.
2016-oggi
CIRO IMMOBILE
Il miglior marcatore della storia della Lazio. Il bomber campano con la maglia biancoceleste ha vinto tre volte la classifica capocannonieri della Serie A, conquistando nella stagione 2019/20 la Scarpa d’Oro ed eguagliando il record di reti in un singolo campionato, 36, stabilito da Higuain con la maglia del Napoli.