A margine di Fiorentina-Lazio, l'allenatore biancoceleste Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa:

“Abbiamo disputato una buona partita, soffrendo in alcune fasi come nei primi minuti. Siamo andati in vantaggio e poi siamo stati bravi a ripartire, seppur nel finale del primo tempo siamo stati troppo bassi così come ad inizio ripresa. È stata una gara post impegno europeo per entrambe le squadre, loro sono calati più di noi nel finale anche perché stavano provando a rientrare in partita. La Fiorentina ci ha creato alcune difficoltà sia all'inizio, sia dopo il nostro vantaggio.

Siamo molto felici, abbiamo vinto su un campo molto difficile, ma appena scendiamo dal treno dobbiamo pensare a giovedì perché le competizioni europee sono molto dure.

In campionato stiamo facendo bene, ma la Serie A è una maratona. Serve mentalità, fortuna, coraggio e incoscienza. È presto per dire ciò che siamo in questa realtà, anche considerando che quello di quest’anno è un campionato particolare.

I tifosi della Lazio stanno rispondendo alla grande, io ho ripreso la voglia di allenare in questo ambiente. La Lazio ha un grande popolo, dall’esterno c’è una percezione sbagliata. La civiltà con cui ti parlano i tifosi biancocelesti è un qualcosa raro da trovare.

Abbiamo una solidità differente rispetto allo scorso anno, ma bisogna vedere come ci comporteremo nel resto della stagione. Marcos Antonio l’ho visto abbastanza bene, era chiaro che non avrebbe potuto giocare novanta minuti. Cataldi ha avuto un problema durante la notte, questa mattina ho parlato con Vecino e Luis Alberto per capire la loro disponibilità nel giocare da centrali di centrocampo, uno in una potenziale situazione di vantaggio e l’altro in quella opposta. Vecino è un ragazzo con una grande energia che trasmette anche ai compagni. È affidabile, sta diventando un giocatore importante per noi.

La squadra può ancora cercare di esprimere il suo vero potenziale. Può cercare di mostrare la sua vera natura, ancora non del tutto espressa”.